
Andare alla ricerca di spiagge mozzafiato nascoste tra Costa Paradiso e cala Tinnari circondati dalla natura incontaminata in un bellissimo angolo di Sardegna.
Chi arriva a Costa Paradiso rimane spesso colpito dalla meravigliosa costa rocciosa ricca di baie, cale e piscine naturali e dove l’acqua color smeraldo rende tutto ancora più affascinante. Un luogo davvero unico dove gli amanti delle passeggiate e del trekking posso divertirsi percorrendo i vecchi sentieri dei contrabbandieri e dei pirati che un tempo si dileguavano nella fitta macchia mediterranea.

Uno dei percorsi più suggestivi che, per chi decide di trascorre un soggiorno a Costa Paradiso, va assolutamente provato, è il trekking che da Costa Paradiso arriva alla stupenda cala Tinnari. Un percorso semplice, di circa un’ora, che accompagna l’escursionista alla scoperta di angoli nascosti e di sicuro interesse naturalistico.

Il trekking inizia dal parcheggio del porticciolo di Costa Paradiso. Scarpe chiuse, pantaloncini corti, zainetto con acqua, costume da bagno, asciugamano e crema solare sono fondamentali. Ci si incammina lungo la passeggiata che porta alla spiaggia di Li Cossi fiancheggiando imponenti scogliere che si gettano nelle meravigliose acque cristalline. Il sentiero prosegue tranquillo a mezza costa e all’orizzonte si possono scorgere le sagome dell’Asinara (oggi parco Nazionale) e della vicina Corsica. Raggiunta la spiaggia, la sosta al punto panoramico è d’obbligo e permette di ammirare Li Cossi in tutta la sua bellezza. I colori sono limpidi e caldi e il canyon retrostante la cala fa sembrare tutto ancora più suggestivo, invogliando chi guarda a restare ore ad ammirare questa meraviglia incontaminata.

Raggiunta e attraversata la spiaggia ci si arrampica per un brevissimo tratto che porta sul versante opposto. Li Cossi vista da un’altra prospettiva sembra più grande di quello che è in realtà, ma sempre bella e selvaggia. Proseguendo lungo la costa e prestando attenzione a dove il sentiero devia in mezzo alla vegetazione, si raggiunge porto Leccio. Una piccola baia il cui nome, secondo la storia locale, deriva da una vecchia foresta di Lecci che contraddistingueva questa zona in epoca Romana. La foresta era un importante giacimento di legname per l’Impero e oggi, qui, restano solo pochi esemplari di questa pianta simile alla quercia. Raggiunto un piccolo stazzo affacciato sul mare, la vista si apre sull’incantevole golfo e in lontananza si scorgono le case di Costa Paradiso.

Dallo stazzo il trekking riprende a mezza costa, prestando attenzione a non proseguire lungo il tagliafuoco che obbligatoriamente si incontra. Il paesaggio si fa lunare e pianeggiante con piccole colonne di granito rosa che nascono dal terreno come se fossero funghi. La vegetazione è ora più bassa e in alcuni punti qualche pianta di ginepro piegata dal vento si inchina di fronte alla bellezza delle piscine naturali e della fantastica cala Tinnari che si scorge in lontananza.

Qualche centinaio di metri prima di arrivare alla spiaggia si notano i segni costanti della mano delicata dell’uomo. È strano, ma dopo poco ci si rende conto che qualcuno abita davvero in questo magnifico tratto di costa e ha deciso di fare della macchia mediterranea la sua casa. Qui vive un’eremita, una persona schiva e che difficilmente si incontra, ma è lui che si prendere cura del territorio circostante e anche per questo va rispettato.

In lontananza si percepisce il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia e l’acciottolio dei caratteristici sassi di Tinnari che cozzano sfregandosi l’uno contro l’altro ogni volta che un’onda raggiunge la riva. Tinnari viene simpaticamente chiamata anche “la spiaggia dalle uova di dinosauro”, proprio per i suoi bellissimi sassi arrotondati che ricoprono l’intero arenile. Arrivati a destinazione il bagno è la giusta ricompensa e, per chi lo desidera, è possibile raggiungere un bel punto panoramico da cui ammirare la spiaggia in tutta la sua bellezza. Osservando la baia dall’alto sembra che Madre Natura fosse intenzionata a disegnare un grosso cuore e abbia voluto lasciare intenzionalmente agli spettatori la facoltà di disegnare con la fantasia quello che aveva iniziato.

È possibile ritornare a Costa Paradiso ripercorrendo il tragitto fatto all’andata oppure, se concordato per tempo e il mare lo permette, è possibile ritornare in gommone grazie al servizio taxi che stagionalmente lo skipper Stefano si presta a fare.

- Da Costa Paradiso a cala Tinnari: 3 km
- Organizzatore: SIT Servizi Immobiliari Turistici di Costa Paradiso
- Tempo di percorrenza: 1 ora
- Abbigliamento consigliato: scarpe chiuse, pantaloncini corti, maglietta e cappellino
- Fondamentale: acqua (anche 2 litri), macchina fotografica o cellulare, costume da bagno e asciugamano
- Praticabilità del percorso: sentiero non tracciato. In alcuni punti bisogna prestare attenzione a dove va il sentiero.
- Difficoltà: PD (poco difficile) adatto anche i bambini.