
Una gita di giornata per ammirare uno dei Borghi più belli d’Italia.
Come prima tappa di questo itinerario on the road, andremo alla scoperta di uno dei borghi più belli e caratteristici di tutta la Sardegna.
Da Costa Paradiso si percorre la SS200 in direzione di Sassari attraversando una terra autentica, selvaggia e cordiale, meta ideale di chi è alla ricerca di una vacanza slow, lontano dalle classiche località turistiche. In circa mezz’ora si raggiunge un piccolo promontorio che domina il Golfo dell’Asinara e dove si erge l’affascinante borgo di Castelsardo.
Questo antico abitato fondato dalla famiglia genovese dei Doria nel 1102 è oggi un piccolo scrigno di sapere che racconta e custodisce l’arte tradizionale della lavorazione dei cestini. Antichi manufatti ricavati con piante del territorio come la palma nana o la rafia, che vengono ancora oggi intrecciati dalle “cestinaie” in memoria di questa antica tradizione.
Le case color pastello si affacciano sul mare e passeggiando fra le strette viuzze che salgono verso il centro storico, non si può non rimanere colpiti dalla Cattedrale di Sant’Antonio Abate che, proiettata verso il cielo, sembra sospesa sopra la scogliera.
Castelsardo splende in tutta la sua bellezza durante le ore che precedono il tramonto. Dalla sommità del castello, oggi sede del Museo dell’Intreccio Mediterraneo (MIM), si possono immortalare il tramonto sui tetti, il porto turistico e l’impareggiabile torre saracena testimone di un’epoca di storiche dominazioni.
Ma Castelsardo è anche un borgo di pescatori con una ricca gastronomia che nel tempo ha saputo valorizzare i prodotti del mare, prima fra tutti l’aragosta da sempre regina indiscussa di queste acque cristalline. L‘aragosta all’aragonese, preparata con una salsa a base di aglio, olio, limone, prezzemolo, capperi e uova sode oppure la Sa Cassola di Castelsardo, una zuppa di pesce del Golfo dell’Asinara, non potranno che deliziare il palato dei più attenti buon gustai.