
Dopo la Costa Smeralda, nello scenario turistico del nord Sardegna, possiamo collocare senz’altro Costa Paradiso, nome inventato dal suo scopritore il Comm. Pierino Tizzono che, quasi per caso, è arrivato nel territorio di Trinità d’Agultu nel 1965.
Acquistò circa 730 ettari di terreno con un fronte mare di 4 Km e dette inizio alla lottizzazione per creare un insediamento turistico che nella mente del Comm. era certamente diverso dall’aspetto che costa ha assunto oggi.
Il lavoro fu senz’altro lungo e difficile, il terreno era vergine e privo di qualsiasi tipo di infrastruttura.
La ricerca dell’acqua, la costruzione delle strade con tutti i muri di contenimento impegnarono diverse squadre di operai per lungo tempo.
Alla fine degli anni sessanta furono costruite le prime ville. In mezzo a tanta solitudine arrivarono i primi turisti in prevalenza lombardi. Lui era lombardo e trovò nel milanese una buona risposta ai suoi programmi d’investimento. Aumentò ben presto la richiesta di mercato e si impose la legge del profitto, il piano regolatore fu infatti cambiato per ospitare le case a schiera al posto delle ville. Bisogna riconoscere che questo sviluppo ha avuto le sue benefiche ripercussioni nel tessuto sociale di Trinità e dei paesi vicini. Diversi operarori locali hanno trovato un loro spazio d’azione e non pochi operai hanno trovato occupazione annuale o stagionale, proprio in mezzo a quei massi e quei terreni brulli fino a quel momento considerati terra di capre e privi di ogni valore commerciale. Per questa ragione furono ceduti ad un prezzo non conforme al valore reale.
Si deve riconoscere al Comm. Tizzoni il merito di aver scoperto il posto e di averlo valorizzato creando posti di lavoro e facendo, da buon milanese, dei buoni affari.
Nel 1974 Tizzoni lasciò Costa Paradiso, vendette tutti i lotti e mise in liquidazione la cooperativa di cui era procuratore.
Il Comm. Pierino Tizzoni era nato a Dormelletto (NO) nel luglio del 1913 e morì a Milano il 5 febbraio del
Ci auguriamo che la figura del Comm. Tizzoni serva da stimolo per il locali ad avventurarsi in attività che prima o poi daranno dei risultati a favore della comunità e di tutto il territorio.
” Testo di Pepita, mitica sostenitrice di Costa Paradiso nonché amica dell’Comm. Tizzoni”
Per un ulteriore visione di Costa Paradiso si rimanda al testo di Ulrico Guerrieri, Da una costola dell’inferno nacque Costa Paradiso.